Torno a condividere dei pensierini dopo mesi e mesi di astinenza. L’ultima volta che lo feci parlai di mercato del lavoro e politica monetaria, e cioè delle possibili ragioni per cui politiche monetarie pur fortemente espansive non riescono a generare inflazione salariale come passo intermedio verso l’inflazione dei prezzi.
Oggi il tema di attualità è un altro: i dazi che l’amministrazione Trump ha imposto sulle importazioni di acciaio e alluminio. Questa decisione ha generato preoccupazione che essa possa essere il primo passo verso un ‘guerra commerciale’, vale a dire che altri paesi possano imporre a loro volta dei dazi sull’importazione di prodotti Usa; ma non ho letto analisi, per quanto preliminari, che discutono la tesi che voglio sottoporre qui all’attenzione di chi segue questo blog. La mia tesi è che gli effetti di un dazio su acciaio e alluminio non sono quelli, o almeno non solo quelli, che sembra aspettarsi chi non ha studiato la teoria del protezionismo. La mia tesi è che la protezione dell’industria Usa di acciaio e alluminio produrrà effetti negativi su tutta l’economia statunitense. E che essi saranno tanto più negativi sulle imprese nella cui produzione acciaio e/o alluminio vengono usati in modo intensivo. Tra questi, ovviamente, spiccano automobilistico, elettrodomestici, infrastrutture.
Continue reading “I dazi su acciaio e alluminio danneggiano l’intera l’economia che li impone”