Il pezzo pubblicato su questo sito il 7 marzo scorso chiedeva esplicitamente “Più Europa, non meno; e più spesa pubblica, non meno.” Dopo poco più di sei mesi la nostra previsione si sta avverando.
Certo non avevamo previsto le forme precise che la crisi del credito avrebbe assunto, né i tempi, e tantomeno la sua gravità. Ma avevamo chiaramente percepito i segni della stagnazione, e mettevamo in guardia contro le tentazioni nazionaliste entro l’Unione Economica e Monetaria.
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