BCE: Diabolico Perseverare

Avevo preparato per oggi un pezzo sulla sharing economy, tema che ho trascurato un poco, ultimamente. Ma poi il comitato di governo della banca centrale europea si è riunito giovedì 8 dicembre e subito dopo il presidente della banca, Mario Draghi, ha letto il relativo comunicato stampa e ha risposto alle domande, sempre più insulse, dei giornalisti presenti. E quindi ho deciso di parlare di politica monetaria. Cosa che farò ancora dopo la riunione del Federal Open Market Committee che si terrà il 13 e 14 dicembre, e si concluderà anch’esso con comunicato stampa e dichiarazioni della presidente Yellen.

L’obiettivo di oggi è dunque formulare delle ipotesi circa gli effetti del diabolico perseverare della bce, annunciato appunto ieri.

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Effetti poco discussi di un Quantitative Easing

Ancora un esempio di una ‘verità’, o almeno di una ‘regolarità storica’. Eccolo: la verità non esiste. E noi non vediamo le cose come sono, le vediamo invece come siamo.

Nei miei anni di dottorato, a cavallo tra la fine degli anni settanta e la prima metà degli ottanta, impazzava la cosiddetta ‘scuola monetarista’, o ‘liberista’, o ‘delle aspettative razionali’ o, ancora, del ‘libero mercato’. Nonostante io fossi in una scuola in cui quelle idee ripugnavano a gran parte dei docenti e a praticamente tutti gli studenti, l’atmosfera la si respirava comunque. E, per venire al punto, si respirava in particolare l’odio profondo per tutto quello che aveva a che fare con la politica fiscale, e l’amore incondizionato per tutto quello che aveva a che fare con la politica monetaria. Questo non deve sorprendere: lo Stato era ed è il nemico principale (assieme al Sindacato) di coloro che hanno fede nel libero mercato. Continue reading “Effetti poco discussi di un Quantitative Easing”